Amministrative 2020. Il tempo dei rinvii è finito!

Mancano circa due mesi alle prossime amministrative di maggio e al momento nessuna candidatura a sindaco è stata annunciata. Anche per quello che attiene le coalizioni e le liste che si presenteranno c'è ancora molta confusione, nonostante la concomitanza con le elezione regionali dovrebbe facilitare le scelte delle aggregazioni politiche sulla base delle scelte regionali.
Ed è proprio la mancanza di chiarezza alle regionali sul versante del centrodestra e del suo candidato alla presidenza della regione Puglia che sta incidendo molto sulle scelte palesi, dove la ricandidatura dell'attuale vicepresidente Antonio Nunziante (Italia in Comune) e la possibile candidatura dell'ex sindaco Domenico Conte in una lista regionale a sostegno di Raffaele Fitto costituiscono condizioni preliminari per sciogliere le riserve sulle questioni cittadine.
Oltre al M5S, che potrebbe riconfermare la scelta di correre da solo, al momento sono individuabili tre grandi aree: la prima dei partiti di centrodestra, la seconda quella dei partiti di centrosinistra e una terza di area civica e di area centrista che potrebbe dar vita a una o più candidature o che potrebbe in parte confluire nelle coalizioni di carattere più politico o ancora fare un neo-compromesso storico tra civiche di ispirazione centro-destra e quelle di ispirazione centro-sinistra.

Da qualche settimana le acque nel centrosinistra si sono mosse e noi come Sinistra Italiana abbiamo iniziato un giro di incontri e telefonate con diversi soggetti. Abbiamo avuto un incontro ufficiale con il Partito Democratico e abbiamo chiarito che il nostro impegno e la nostra volontà di lavorare, nei modi che ci sarà possibile attuare, per costruire una Nuova alleanza tra le forze progressiste e quelle civiche che si riconoscono nei valori democratici e antifascisti e che, anche alla luce dei brutti segnali che la cronaca ci dà su temi come il razzismo, le discriminazioni e le intimidazioni di stampo fascista, avvertono la necessità di un impegno civile di difesa dei nostri valori costituzionali.
Avendo posto come base dei concetti che possono essere largamente condivisibili è chiaro che chi partecipa all'Alleanza deve lavorare per definire un programma politico e amministrativo condiviso e un metodo di lavoro che porti alla individuazione di un candidato sindaco e delle regole interne alla coalizione. Per noi, inoltre, è importante che le scelte siano il più possibile condivise e partecipate con i nostri elettori, tuttavia, in presenza di più candidature, riteniamo che si possa ricorrere a primarie di coalizione da svolgere almeno un mese prima della presentazione delle liste.
Per noi, poi, che non abbiamo sostenuto la precedente maggioranza, le questioni del passato devono far parte dell'analisi del contesto, devono essere insegnamento per non cadere in errore, ma non devono essere determinanti per le scelte che devono attenere al futuro di questa città. Il rischio che si possa ricadere nelle dinamiche sterili è sempre in agguato e serve la responsabilità di tutti per evitare di cadere nei personalismi.

Questo abbiamo ribadito anche nei primi incontri che si sono svolti con le altre formazioni politiche e civiche nella nostra sede. Al momento molti di coloro che hanno partecipato sentono la necessità di avere del tempo per decidere. A noi pare che si sia in ritardo e che il tempo per rinviare in continuazione sia proprio finito.